Educazione o Addestramento?
Le discussioni su educazione o addestramento mi ricordano una celebre commedia del Teatro dell'Assurdo di Eugene Ionesco: "Delirio a due", dove marito e moglie discutono se la lumaca e la tartaruga sono la stessa cosa. Intorno a loro ci sono furti, omicidi rivoluzioni, terremoti, ma per loro l'unica cosa importante è discutere se la lumaca e la tartaruga sono la stessa cosa.
Ricordo che il termine "assurdo" vuole dire "contrario alla logica", e la discussione se sia meglio educare o addestrare un cane è assolutamente contraria alla logica e quindi assurda.
Educazione, viene dal latino educere, tirare fuori ciò che sta dentro, ed è rivolta allo sviluppo e alla formazione di conoscenze e facoltà mentali, sociali e comportamentali in un individuo.
Si educa pertanto un bambino a mangiare composto a tavola, a non mettersi le dita nel naso e a non rubare i giocattoli agli altri bambini; si educa il cane a non tirare al guinzaglio, a non saltare addosso agli ospiti e a non mordere il bambino dei vicini che gli fa i dispetti (perché non è stato "educato" bene).
Addestrare vuole invece dire rendere "destro", ovvero abile a una particolare attività: si addestra un cane per fare UD (Utilità e Difesa), agility, ricerca in superficie, salvamento in acqua. etc.
Dalla semplice ricerca del significato di educazione e addestramento risulta chiaro che i due termini non si rivolgono allo stesso ambito, non sono sinonimi, non sono in antitesi e in sostanza vogliono proprio dire due cose diverse.
E non solo! E' forse possibile addestrare qualcuno (cane o umano) senza averlo educato?
Es. è possibile insegnare a un bambino la matematica se prima non ha imparato a stare seduto ad ascoltare?
Es. è possibile insegnare agility a un cane che non risponde al conduttore, che non si fa portare al guinzaglio o che quando vede un'altro cane vuole sempre attaccar briga?
L'educazione è quindi necessaria.
L'addestramento è facoltativo?
Chiaramente non è obbligatorio che tutti i cani facciano UD o agility, ma dobbiamo ricordarci che la storia evolutiva dell'uomo insieme al cane si basa sulla loro reciproca collaborazione, sul lavoro svolto insieme: caccia, guardia, pastorizia...
Anche se oggi non siamo più tutti cacciatori o pastori, il nostro compagno a quattro zampe collabora con noi per la ricerca di persone disperse, come guida per non vedenti, ci aiuta nel momento del dolore con la pet therapy...
Fare compagnia a un anziano non è forse un lavoro? Correre insieme al proprio trainer a quattro zampe non è un tipo di collaborazione interspecie? Non è forse un lavoro?
Una cane, per quanto "educato", se non lavora, diventa ben presto un cane grasso e annoiato, e prima o poi si troverò lui stesso un lavoro: abbaiare, rosicchiare i mobili, mordere e altre cose simpatiche. Un cane solo educato, ma che non lavora, può paradossalmente diventare "problematico".
Per ogni attività strutturata, per ogni lavoro, è necessario un certo addestramento, e per ogni relazione sana è necessaria una qualche forma di attività strutturata.
Educazione e addestramento sono quindi entrambi necessari e fondamentali.
Il cane, esattamente come per noi umani, deve lavorare per essere felice.
Una relazione, oltre che su fiducia e rispetto reciproci, si deve basare sulla collaborazione, esattamente come i nostri antenati umani e canini che cacciavano insieme nella savana, 15.000 anni fa.
La collaborazione crea legami, i legami creano la relazione.
Nel Piccolo Principe di Antoine Saint-Exupéry, una volpe chiede di essere addomesticata.
"Che cosa vuol dire addomesticare?" - chiede il Piccolo Principe.
"E' una cosa da molto dimenticata." - risponde la volpe - "Vuol dire creare dei legami".
Con fiducia, rispetto e, naturalmente, collaborazione. :)
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