sabato 6 luglio 2013

Come insegnare il comando "a terra" al cane.

La prima cosa che mi viene in mente a proposito dell'insegnare il comando "a terra" al proprio cane è: perché mai dovrei insegnare al mio cane il comando "a terra" ?

Per un cane stare a terra, ovvero sdraiato sulla pancia, può significare 3 cose:

1 si sta riposando, magari nelle giornate calde si rinfresca al contatto col terreno
2 si sta preparando ad assalire
3 assume una posizione sottomessa per lasciarsi odorare e conoscere da altri cani.


Quindi, stando bene attenti al caso 2, che si può evincere da altri segnali come lo sguardo fisso sulla preda, bocca generalmente chiusa, orecchie tese in avanti e corpo teso, lo stare a terra indica uno stato di rilassamento.

Insegnare il comando "a terra" a un cane significa indurre uno stato di sottomissione e relax che può essere utilizzato in casi di ambienti rumorosi o caotici. Sono reduce da un viaggio di lavoro a Londra e da una serata di una bellissima Japanese Akita dal notevole carattere e istinto predatorio che al pub se ne stava "a terra" lasciandosi accarezzare da tutti :)

Il comando "a terra" si può usare in stazioni, treni, locali pubblici, strade cittadine o in caso di incontri con altri cani eventualmente poco educati.

Le difficoltà dell'insegnamento del comando "a terra" sono essenzialmente 2:

1 il cane a terra si sente più vulnerabile e, se ha un forte carattere, non è contento di perdere il controllo a comando

2 il cane non capisce cosa vogliamo da lui

I metodi noti per insegnare il comando "a terra" al cane sono di tre tipi:

1 lo si "costringe" a mettersi a terra
2 lo si premia quando si mette a terra
3 il "luring"

Costringere un cane a mettersi a terra non è sempre facile, soprattutto su cani di un certo carattere. Se poi il cane è grosso la difficoltà diventa anche fisica. Se il cane non si mette a terra perché non capisce può funzionare, se non vuole perché non vuole perdere il controllo probabilmente non lo farà volentieri in seguito. 

I cani, come gli esseri umani, tendono ad associare suoni, eventi cinestesici a sensazioni e emozioni; il processo viene definito in PNL "ancoraggio" ed è qualcosa di simile al condizionamento classico di Pavlov. 

Se costringiamo il cane a sedersi potremmo associare il nostro comando all'essere a disagio. Quando il cane sentirà il comando a terra, probabilmente lo ignorerà o cercherà di evitarlo.

Premiare il cane quando esegue l'azione desiderata significa usare la tecnica del "condizionamento operante" di Skinner. In pratica si associa un'azione, che si presuppone spiacevole come il mettersi "a terra", a qualcosa di piacevole come un premio, tipicamente un bocconcino o il "click" del "clicker", a sua volta solitamente associato al bocconcino.

Con questa tecnica si ha l'illusione di essere più "gentili" col cane, ma di fatto per il cane l'azione di mettersi "a terra" rimane un'azione spiacevole che fa solo per ottenere il premio. Se il cane non ha fame o è attratto da qualcosa di più interessante di un bocconcino, non eseguirà il comando. E' noto inoltre che il condizionamento eseguito in questo modo perde efficacia col tempo a causa della "deriva istintiva".

Questo metodo non risolve comunque il problema di spiegare al cane cosa vogliamo da lui. Applicato in senso classico, il condizionamento operante prevede che il cane esegua spontaneamente un'azione casuale; io ho una certa età, potrei arrivare alla pensione prima di insegnare al mio cane il comando "a terra" ;)

Vediamo ora la tecnica del "Luring".

Luring vuol dire adescamento, in pratica usiamo un'esca per "attirare il cane". L'esca è costituita da qualcosa di interessante per il cane. Si può usare un bocconcino con un odore particolarmente caratteristico oppure un giochino, meglio se è uno di quelli che, schiacciandolo, emette un suono "squeak".

Ci si pone in piedi di fronte al cane e si attira la sua attenzione, si fa vedere il gioco o il bocconcino, la nostra "esca".
Ci si inginocchia e si tiene l'esca nel palmo della mano, avendo cura di tenere la mano fra l'esca e il cane, in modo che possa sentirne l'odore ma non la possa toccare.
Il cane cercherà di raggiungere l'esca; a questo punto si dà il comando "a terra" e si sposta la mano in basso.
Per arrivare all'esca, il cane abbasserà la testa; poiché però è una posizione scomoda, dopo un po' si metterà "a terra" per stare più comodo.
A questo punto gli si esprime la propria soddisfazione con un "bravo", tante coccole e gli si lascia l'esca.

Il processo deve essere ripetuto 8/10 volte; poi si può iniziare a farlo senza esca. Col tempo si può perfezionare e fare in modo che il cane esegua il comando al solo suono della voce, senza bisogno di alcun gioco o bocconcino.

La tecnica del luring può essere in parte confusa con il condizionamento operante, ma in realtà è uno strumento estremamente potente e, usato correttamente, produce effetti pressoché duraturi; non si "compra" il cane, né lo si costringe. Il luring è un gioco che stimola l'istinto predatorio del cane, il cane in pratica "caccia" l'esca, e cacciare è un'attività assolutamente naturale e piacevole per il cane.

Il premio non è ottenere il bocconcino o il giochino, è il gioco stesso! 

Una dinamica simile si ha quando si gioca col cane con la palla: si lancia la palla, il cane la rincorre la prende e la riporta in modo che il gioco ricominci.


Se il premio fosse la palla, il cane se la terrebbe; se cercassimo di costringere il cane a riportare la palla, difficilmente lo farebbe con lo stesso entusiasmo.

Con fiducia, rispetto e collaborazione.

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