Ogni centro cinofilo oggi propone classi di socializzazione per i cuccioli. La socializzazione, attraverso il gioco, costituisce un importante evento formativo del cane. È giocando che il cane impara l'educazione, fino a che punto può mordere, fino a che punto può spingersi prima di essere "sgridato" dagli altri cani.
Le classi di socializzazione sono l'equivalente dell'asilo e delle elementari degli umani.
Ho aggiunto elementari perché nelle classi di socializzazione non ci dovrebbe essere solo il gioco fra cani, ma anche un'attività strutturata.
Nelle classi di socializzazione, solitamente i cani imparano alcuni comandi come il "seduto", più raramente il "terra" e la condotta al guinzaglio.
Personalmente inizierei anche un percorso di gestione dell'aggressività, esercizi con salsicciotti e palline finalizzati a uno dei comandi a mio avviso più importanti su cui poco si insiste e spesso si ignora: il "lascia".
Insegnare ai cuccioli il "lascia" significa evitare tanti possibili problemi in futuro, risolere conflitti dovuti a dominanza e a volte salvare un gatto, o altro animale.
Le classi di socializzazione cuccioli non dovrebbero limitarsi al campo scuola; i possibili problemi si incontrano nelle strade, dove Fido incontra altri cani, talvolta poco educati, deve camminare su grate o altre superfici per lui inusuali e potenzialmente "pericolose".
Uscire dal campo, avventurarsi nel mondo reale affiancati a un istruttore qualificato, insegna ai padroni del cane come comportarsi nelle varie situazioni e gestire nel modo migliore le possibili "emergenze".
Le attività e i giochi che coinvolgono l'olfatto, come il "nascondi e trova", sono altrettanto importanti, un cane che usa il naso per scoprire il mondo è generalmente più equilibrato rispetto al cane che usa solo la vista.
Gli esercizi sulla manipolazione aiutano il cane e il padrone a non temere il contatto fisico e migliorano la relazione incrementando la fiducia reciproca.
Tutto questo si può trovare nelle classi per i cuccioli.
Curiosamente, quando si passa a classi successive, improvvisamente al cane non viene più permesso di avvicinare altri cani, perché ritenuto potenzialmente pericoloso.
Sicuramente questo non è del tutto sbagliato, gli scontri fra cani ci sono e i motivi possono esser diversi.
Dalla mia esperienza uno dei motivi più comuni è tuttavia proprio la mancanza di socializzazione nell'età adulta.
Il cane è un animale sociale, proprio come l'uomo, e ha bisogno della compagnia dei suoi simili, di fare con loro attività di gruppo, come farebbero in un ambiente non controllato dagli umani. Hanno ancora bisogno di giocare! Anche a noi piace fare sport, giocare con i videogiochi o fare gli aperitivi con gli amici, perché per il cane dovrebbe essere diverso?
Le aree cani sono un buon punto di incontro, purtroppo però non sono gestite e questo potrebbe causare dei problemi. Un'attività o gioco di gruppo, senza guinzaglio o con lunghine da 10 o più metri, gestita da istruttori qualificati in un posto controllato, può soddisfare i bisogni del cane che quindi non vengono frustrati.
Camminando per strada non è raro trovare cani che disperatamente tirano il guinzaglio, a volte abbaiando furiosamente per avvicinarsi ai loro simili. In generale non è aggressività; lasciati liberi, perlopiù i cani si annusano, a volte si invitato a giocare oppure si ignorano e ognuno va per la sua strada.
Chi immagina un mondo canino dove i cani si sfidano in continuazione per il predominio, dovrebbe a mio avviso osservare meglio il comportamento dei nostri amici a quattro zampe e i loro segnali, spesso molto chiari.
Purtroppo se al cane viene continuamente negata la socialità, interviene la frustrazione che, com'è noto, può portare facilmente all'aggressività. Lo stesso rapporto cane/padrone può venire compromesso.
Per quanto addomesticati, ai cani piace stare in branco e svolgere un'attività collettiva: 30/40.000 anni fa, nella savana, l'attività più usuale era probabilmente la caccia di persistenza o la ricerca delle tracce di animali.
Oggi le savane sono state sostituite dai parchi pubblici, e praticare caccia di persistenza in piazza Duomo a Milano o cercare tracce di Impala in metropolitana potrebbe non essere una buona idea.
C'è tuttavia un'attività, semplice ed economica, che permette di soddisfare i bisogni dei cani e i nostri: la passeggiata.
La passeggiata in gruppo (che quasi potremmo chiamare branco), preferibilmente con l'aiuto di un istruttore cinofilo, può essere una piacevole soluzione per soddisfare i bisogni dei nostri amici pelosi e passare piacevolmente un po' di tempo insieme; in fondo anche noi siamo animali sociali ;)
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