Tecnicamente parlando: è possibile indurre un comportamento senza usare il condizionamento operante di Skinner: azione => rinforzo positivo?
La cavia è Elsa, la mia golden retriever di due anni e mezzo, molto esuberante; abbiamo lavorato su questi esercizi da quest'estate, senza utilizzare bocconcini, guinzaglio, palline, clicker o giochi: ho evitato qualsiasi tipo di "rinforzo" che non fosse la mia approvazione.
L'idea era di non creare una risposta meccanica a uno stimolo o stimolare un'azione per ottenere una ricompensa, ma fare in modo che il cane si diverta, sia felice nel compiere gli esercizi, quindi che l'esercizio diventi la sua stessa ricompensa.
Lo scopo non è ovviamente prepararsi per una gara di obedience, ma sviluppare una relazione, un legame che vada al di là di ogni guinzaglio; che poi è il motivo per cui lo studio si chiama "il guinzaglio invisibile" :)
Questo è solo il primo passo, ora vorrei lavorare sul portare questi esercizi in ambienti urbani o dove comunque le sollecitazioni siano maggiori; a questo poi seguirà il lavoro su altri cani con caratteristiche diverse, la metodologia prevede infatti che ogni cane sia considerato unico e diverso.
Buon divertimento! Con fiducia, rispetto e collaborazione. :)
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