venerdì 11 gennaio 2013

L'insostenibile leggerezza del costo di avere un cane.



Secondo un sondaggio realizzato dall'Irisme consulting, per nutrire i cani domestici in Italia si spendono due miliardi e duecento milioni di euro l'anno mentre un miliardo e trecento milioni per i gatti.

Considerando che nel nostro Paese ci sono circa 6 milioni di cani e 7 milioni di gatti, facendo la cosiddetta "media del pollo" si ricava che per il cibo ogni cane italiano costa quasi 400 € e ogni gatto quasi 200 €.

Chi legge queste statistiche, probabilmente, a questo punto dirà: sì, magari!!

Se faccio un piccolo conto, considerando che Elsa è un golden retriever di 30 Kg, ha qualche problemino di intestino e non può mangiare qualsiasi cosa, costa all'anno poco meno di 1400 €.

Poi c'è il veterinario, vari ossi, giochini, guinzagli…

Sicuramente non si può trovare un modo migliore per spendere i propri soldi, ma è chiaro che mantenere un cane costa.

A questo punto però, dobbiamo anche considerare che la popolazione dei cani domestici in Italia è praticamente raddoppiata negli ultimi 20 anni; se prima il cane veniva visto più come cane da lavoro (guardia, caccia, pastore), ora la stragrande maggioranza dei nostri amici pelosi vive nostre case e condivide la vita della famiglia, è diventato cane "da compagnia".

Sfortunatamente molti cani che noi consideriamo teneri peluche, sono ancora dei cani da lavoro: da guardia, da caccia, da pastore e la vita familiare non sempre riesce a soddisfare i loro veri bisogni e possono verificarsi problemi comportamentali.

Del resto, i padroni dei cani non hanno le conoscenze e la sensibilità per affrontare da soli tali problemi.

La cosa migliore da fare è naturalmente rivolgersi ad un professionista, che giustamente deve essere pagato per la propria professionalità.

Va purtroppo detto che, pur amando i cani, non tutti possono permettersi di pagare grosse somme per un buon addestramento.

Poiché la popolazione di cani domestici è in forte aumento, anche il numero di problemi con i cani aumenterà, e se non si trova il modo per portare il maggior numero di cani possibili, e i loro padroni, nei campi di educazione cinofila, avere un cane, una delle cose più belle al mondo, diventerà presto un problema sociale, gli abbandoni aumenteranno, e con questi anche il ricorso all'eutanasia.


Il 96 percento dei cani abbandonati non è stato educato, questo significa che un cane educato per la famiglia non un problema.


Il consiglio è quello di educare sempre il cane, e il padrone; cercate un buon educatore cinofilo che, indipendentemente dal metodo usato, possa fare in modo che il rapporto con questo straordinario essere peloso sia la gioia che cani e umani meritano che sia.

Corsi e lezioni possono costare da 300/400€ ai 3000€, ma dalla mia esperienza,  a volte la differenza di prezzo non viene giustificata dalla qualità e dai risultati.

Se inoltre dopo 3/4 lezioni non si riesce a vedere un miglioramento, se vi viene detto che la strada è lunga, ci vuole pazienza, etc... solitamente sarebbe meglio darsi un'occhiata in giro e provare un altro educatore.

Con fiducia, rispetto e collaborazione. :)

P.S. Grazie ad Alessandra Ambrosi per le foto di Lander e Carlitos, felicemente salvati da una "perrera" spagnola.

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