giovedì 14 febbraio 2013

Che cosa fare con un cane iperattivo

Il cane è irrequieto, agitato, salta addosso alle persone, alla prima occasione corre all'impazzata, si agita in presenza di altri cani o nuove persone.

Ogni situazione va vista nel suo contesto, ma probabilmente il nostro cane è iperattivo.


La moderna psicologia definisce l'iperattività negli umani come: "ADHD (Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder), acronimo di "sindrome da deficit di attenzione e iperattività".

Il Disturbo da deficit d'attenzione ed iperattività (ADHD) è un disturbo del comportamento caratterizzato da inattenzione, impulsività e iperattività motoria che rende difficoltoso e in alcuni casi impedisce il normale sviluppo e integrazione sociale"

(da Wikipedia: Sindrome da deficit di attenzione e iperattività)

Quindi la difficoltà maggiore, quando si ha a che fare con un cane iperattivo è la sua mancanza di attenzione.

Senza attenzione non è possibile utilizzare schemi educativi basati su rinforzo (condizionamento operante) poiché il cane semplicemente non riconosce come importanti i rinforzo stessi, sia che si parli di bocconcini, coccole, strappetti del guinzaglio o addirittura punizioni.

I rinforzi positivi vengono solitamente ignorati, le punizioni possono infastidire il cane, che le percepisce come "gratuite", slegate dalle sua azioni.

La mancanza di attenzione è un grosso ostacolo alla relazione col proprio cane, poiché la comunicazione risulta molto difficile se non quasi impossibile.

Vale la pena però di precisare che l'iperattività non è necessariamente un problema legato al cane, né legato al padrone, bensì è il sintomo di una relazione fra i due non funzionante.

Se infatti un cane iperattivo si trova in una famiglia con sufficiente energia e tempo libero da dedicare per passeggiate, corse o attività sportive con il cane, se il cane stesso non viene lasciato solo in casa o in giardino per molto tempo, l'iperattività non è un problema: è una grandissima risorsa che può rendere felice la famiglia stessa!

Purtroppo, quando si sceglie un cane, specialmente se cucciolo, si dà spesso più peso a considerazione estetiche che caratteriali.
La scelta di adottare un cane dev'essere guidata dalla domanda: cosa voglio fare col mio cane?

Es.1: coccolarlo davanti alla tv
Es.2: correre una maratona

Da questi due esempi un po' estremi dovrebbe risultare chiaro che non tutti i cani vanno bene per tutti.

Ma quando "la frittata è fatta", e ci si ritrova con una famiglia da divano e un cane da Iditarod, ci possono essere delle soluzioni?

Certo! anche se naturalmente ci vuole un po' di buona volontà per applicare alcune semplici accorgimenti.

Poiché il cane iperattivo non riesce a concentrarsi e sostanzialmente a stare fermo, si deve cercare un approccio fisico / cinestesico, basato su attività e movimento.

Il percorso si compone di 3 fasi, ed è finalizzato a costruire la relazione col cane e "catturare" la sua attenzione.
Per fare questo, dapprima assecondiamo l'iperattività del cane, entriamo in sintonia con lui, e poi lo guidiamo verso uno stato più calmo e di attenzione.

1 - il cane iperattivo deve in qualche modo sfogare la sua energia; la corsa leggera e continuativa è il modo migliore per tranquillizzare il cane. Correre con un cane iperattivo è più facile che fare una passeggiata, la sua mente rimane concentrata sull'attività fisica, sul ritmo e la respirazione, ed è meno propenso a distrazioni.
La corsa di resistenza col cane è una reminiscenza degli inizi storici della relazione cane-uomo, quando cacciavano insieme nella savana 15.000 anni fa; la corsa stimola nel cane, come nell'uomo, la produzione di endorfine, che provocano uno stato di benessere che tranquillizza il cane.

Sconsigliatissimi in questa fase i giochi con palle, freesbee e treccini, che anziché calmare il cane, stimolano l'istinto predatorio e la produzione di adrenalina e cortisolo, rischiando di agitare di più il cane.
Questi giochi, o un vero e proprio addestramento, possono essere molto utili in seguito, quando si è riusciti a creare una relazione positiva.

Se in famiglia nessuno corre, è possibile ricorrere a un amico, un parente, un vicino. In alternativa una passeggiata veloce può andare bene, ma la corsa, per quanto leggera, è preferibile.
Il tapis-roulant può essere un valido aiuto se non si ha la possibilità di correre all'esterno. E' ottimo anche nei giorni di pioggia o quando gli impegni rendono difficile trovare un ora per uscire a correre, basta solo assecondare i ritmi del cane, inserire delle pause, e non esagerare!

2 - il cane iperattivo tipicamente usa pochissimo l'olfatto. Se il bocconcino è praticamente inutile come rinforzo, può invece essere usato per coinvolgere il cane in varie attività "casalinghe", che vanno dal semplice "seduto" a una piccola caccia al tesoro fra poltrone e divani.
Questa fase non sostituisce la prima, naturalmente, il cane deve uscire e fare esperienze fuori casa.

3 - la passeggiata. Alle corse e varie attività casalinghe, è opportuno affiancare delle passeggiate, che devono essere di due tipi:

- Passeggiata libera, lenta, preferibilmente in campagna, dove il cane può sperimentare sensazioni e odori. L'ideale sarebbe lasciare il cane libero, ma una lunghina o una corda di 7 / 10 metri può dare un po' più di sicurezza.
Durante la passeggiata libera si può lavorare gradualmente sul richiamo e sulle forze di attrazione che portano il cane verso il padrone. Ricordo a questo proposito che dare un bocconcino al cane non è proibito, basta ricordarsi che serve per lavorare sul naso del cane, non per farlo ingrassare ;)
Questo tipo d passeggiata unisce la fase 1 (attività cinestetica) alla fase 2 ((Stimolazione olfatto)

- Passeggiata strutturata, veloce, senza fermate, guinzaglio corto. E' bene inserire cambi di direzione e richiami, lo scopo non è tirare con forza il cane se si distrae o si vuole fermare per annusare qualcosa, ma è farci seguire da lui, coinvolgerlo con la nostra decisione.

Solitamente, già dopo qualche giorno di queste attività si dovrebbero vedere i primi risultati ;)

Se si cerca su Internet "Iperattività" e "disturbo dell'attenzione", spesso si trovano suggerimenti di carattere farmacologico.
A parte gli evidenti effetti collaterali, fra cui il possibile aumento dell'aggressività, è bene ricordare che l'iperattività non è una malattia, ma è solo un sintomo di un disagio del cane, che ci sta dicendo che i suoi bisogni non vengono soddisfatti.

Con fiducia, rispetto e collaborazione :)

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Sito web "il guinzaglio invisibile"
email: info@ilguinzaglioinvisibile.it

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1 commento:

  1. Ciao, una domanda sul punto 3 passeggiate strutturata: il guinzaglio quanto dev'essere lungo? Ovviamente sarà sempre in tensione essendo iperattivo, quindi devo strattonarlo e cambiare direzione? Per quanto?
    Grazie

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